La Regione Toscana autorizza IT Risorse srl allo stoccaggio temporaneo di rifiuti elettrici, batterie, solventi, pneumatici, imballaggi, componenti di elettrodomestici e materiali tecnologici e informatici nel sito di Altopascio, in via del Palazzaccio, dove l'azienda ha già sede da diversi anni. L'autorizzazione è stata rilasciata nell'ambito del nuovo Piano regionale di gestione dei rifiuti e bonifica dei siti inquinati - Piano regionale dell'economia circolare (PREC), che, a differenza di quanto previsto fino a oggi, dà ora la possibilità ad aziende come IT Risorse di stoccare temporaneamente nel proprio stabilimento rifiuti cosiddetti pericolosi (altro non sono che le batterie, i solventi, i componenti di elettrodomestici), cosa che fino a oggi non era prevista dalla normativa regionale per la presenza di insediamenti abitativi all'interno del raggio dei 500 metri. L'ok a procedere, in seguito alla richiesta di IT Risorse, è arrivato proprio in seno alla Conferenza dei servizi, che ha visto il parere favorevole di Regione Toscana, Arpat, per le valutazioni di tipo ambientale, ASL Toscana nord-ovest per gli aspetti sanitari, e Vigili del Fuoco. Il Comune di Altopascio, invece, ha espresso il proprio dissenso motivato: tale decisione è maturata in seguito alla decisione della Regione di non ammettere, in occasione della Conferenza dei servizi, la richiesta inoltrata dagli uffici comunali a IT Risorse di approfondire alcuni aspetti relativi a una nuova norma contenuta nel Piano Regionale.
In particolare il Comune voleva un approfondimento sulle eventuali ricadute che avrebbe generato l'autorizzazione sulle abitazioni presenti nel raggio di 200 metri dal sito, così come la norma recita, per sviluppare una più dettagliata analisi delle interferenze. La norma del Piano Rifiuti, appellata dagli uffici comunali, infatti, prevede che "resta ferma la necessità, tenuto conto anche del tipo di attività prevista dall'impianto, di porre particolare attenzione alle aree con presenza di centri abitati, secondo la definizione del vigente codice della strada, che non possono garantire il permanere di una fascia di rispetto di 200 metri tra il perimetro dell'impianto e le aree residenziali ricadenti all'interno del centro abitato stesso".
La cittadina del Tau vuole quindi capire come questa misura sia applicabile o non applicabile al caso di IT Risorse: un approfondimento che il Comune, a questo punto, farà direttamente e in proprio, per non lasciare inesplorato alcun elemento di valutazione.
Nel raggio di 200 metri dal sito in questione vi sono alcune case sparse per le quali il Comune ritiene utile una più dettagliata valutazione a garanzia dei cittadini che ci vivono: l'amministrazione comunale, infatti, nel proprio parere di dissenso ha precisato che nelle diverse interpretazioni delle norme del nuovo Piano regionale deve comunque prevalere la tutela dei cittadini residenti. È bene specificare che le attività della IT Risorse, comunque, oltre allo stoccaggio temporaneo e la scomposizione delle diverse componenti dei rifiuti stoccati, non prevedono il trattamento o la trasformazione dei rifiuti. Si tratta pertanto di una attività inodore e senza emissioni in atmosfera, con materiale stoccato in gran parte in ambiente coperto e dotato di tutte le misure di sicurezza. Presso il sito di Altopascio, IT Risorse svolge attività di messa in riserva, stoccaggio e deposito preliminare e successivo invio a impianti di trattamento autorizzati, con l'obiettivo di ottimizzare i flussi di recupero e smaltimento. Il provvedimento regionale autorizza lo stoccaggio temporaneo di diverse categorie di rifiuti tra cui: imballaggi, plastiche, metalli, carta e cartone, rifiuti da costruzione e demolizione, batterie esauste, solventi, oli esausti.