L'evento
Visitare Firenze con Amici miei ogni domenica mattina dal 5 ottobre
Visitare la città di Firenze con una passeggiata attraverso i luoghi del film "Amici Miei" per celebrare i 50 anni dell'uscita del film nei cinema

Al Bagno Biondetti-ViennaLvce va in scena il party di fine estate targato Hollywood Staff
Un'estate straordinaria ricca di eventi che hanno fatto del Bagno Biondetti-ViennaLvce a Marina di Pietrasanta la location più fresca e godibile. Venerdì 12 settembre andrà in scena l'ultimo appuntamento organizzato da Hollywood Staff

Pietrasanta ricorda l'attentato terroristico dell'11 settembre
Con un pensiero che attraversa l'oceano, la comunità di Pietrasanta renderà omaggio alle vittime dell'attentato terroristico al World Trade Center di New York, avvenuto l'11 settembre di 24 anni fa, con una…

La Versiliana chiude la 46ª edizione del Festival: 76.000 presenze e un bilancio in crescita
26.000 spettatori per gli spettacoli del festival, 6 sold-out nel grande teatro, 22.500 al Caffè, 9 mila allo spazio bambini

Domenica la tradizionale fiera del Nove
Torna domenica (7 settembre) la Fiera del Nove, detta anche dei Becchi, dalle ore 9.00 alle 20.00 nell'area medicea

Boutique Musetti, inaugurato il nuovo negozio: “Il commercio di Lucca si sta evolvendo: Borgo Giannotti è il nostro futuro”
Borgo Giannotti caput mundi: la zona che sempre più si sta distinguendo come il nuovo centro commerciale di Lucca si arricchisce di un’altra perla con la straordinaria apertura di Boutique Musetti, nuova forma di quell’istituzione che per decenni è stato Musetti abbigliamento

Art Fiction, i dipinti di Giuseppe Veneziano al Lucca Film Festival 2025
Il Lucca Film Festival prosegue anche nella sua ventunesima edizione, 20-28 settembre 2025, ad ampliare il suo sguardo alle relazioni fra cinema e arti visive, dando continuità ad un ambizioso progetto iniziato nel 2012 con la mostra di fotografie, litografie e disegni del regista-artista David Lynch, recentemente scomparso

A Nettuno la commemorazione del Cavaliere paracadutista Santo Pelliccia
Il 30 agosto si è svolta a Nettuno la 6ª Commemorazione in ricordo del Cavaliere Paracadutista Santo Pelliccia, Leone della Folgore a El Alamein. Santo Pelliccia è sempre…

Torna il Premio nazionale di narrativa “Vite intrecciate da un colpo"
Torna il Premio nazionale di narrativa "Vite intrecciate da un colpo", promosso dall'associazione Ognivolta Aps con il patrocinio del Comune…

Gaia Pardini, studentessa di Pescia, la nuova Miss Toscana 2025 incoronata a Capoliveri
Gaia Pardini, 23 anni di Pescia (Pistoia) è la nuova Miss Toscana 2025. Ha vinto la finalissima che si è svolta per la prima volta nella storia del concorso all’Isola d’Elba e precisamente nell’incantevole centro storico di Capoliveri

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"I direttori stranieri dei grandi musei adesso se ne vanno. Siamo arrivati noi e se ne vanno loro. Perché devo mettere un direttore straniero agli Uffizi? - ha domandato il sottosegretario alla cultura, Vittorio Sgarbi, intervistato da Stefano Zurlo a 'Gli incontri del Principe', al Grand Hotel Principe di Piemonte di Viareggio -. Si è mai visto uno straniero al Louvre? I simboli sono i simboli. È una stagione finita. Brera sicuramente quello che c'è non ci sarà più, a Firenze quello che c'è non ci sarà più, a Napoli quello che c'è non ci sarà più. Non lasceranno traccia".
"La Ferragni come influencer per gli Uffizi - prosegue Sgarbi - è stata una buona intuizione, appartiene all'immaginario dei ragazzi, se suggerisce un quadro ha una sua efficacia e non ci vedo niente di male".
Sgarbi, gpa? Non è che hai il diritto alla paternità
"Tutti noi abbiamo amici omosessuali - ha risposto Sgarbi -, gli vogliamo bene e sono simpatici. Fare i bambini con l'utero in affitto. Io e te ci sposiamo, cosa improbabile, poi vogliamo un bambino come volere un cagnolino, prendiamo una donna, la facciamo mettere incinta, ma che roba è? Non è che hai il diritto alla paternità, la paternità e la maternità sono legate a un rapporto fra un uomo e una donna che fanno i figli".
Sgarbi, miss Italia nera non era miss Italia
"Fui il primo a dire che quella miss Italia nera era una bella ragazza ma, dissi, non è miss Italia, cioè, l'Italia ha una identità che è quella che vediamo qui. Un nero che è fra noi appartiene al suo mondo ed è da noi integrato".
Al Maxxi - ha concluso Sgarbi - ho detto quattro o cinque cose e sono diventato sessista. Ma cosa vuol dire? Io sono maschilista come ci sono le femministe. Ma sessista cos'è? Uno che ha il sesso nel cervello? Può anche essere una donna. Sessista non è una parolaccia, è un'ossessione".
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Vittorio Sgarbi, sottosegretario alla cultura, intervistato da Stefano Zurlo a 'Gli incontri del Principe', al Grand Hotel Principe di Piemonte di Viareggio in merito al libro di Vannacci ha detto: "Crosetto mi ha risposto infastidito, ha detto farneticazioni, io diversamente da lui, che si è pronunciato su frasi citate da Repubblica, un giornale infido, ho chiamato Vannacci, mi sono fatto mandare il libro, che è pieno di cose di buonsenso legate allo stesso pensiero di Papa Francesco, che può guardare con misericordia e comprensione gli omosessuali, ma è contro le unioni gay. Il generale Vannacci è contro le unioni gay, non vedo perché non lo può scrivere".
Il libro di Vannacci, prosegue Sgarbi, "è a volte pedante, ma non è mai volgare. Ho conosciuto Pasolini e lui ci teneva a essere chiamato diverso. Anche io non ci tengo a essere chiamato normale, non sono affatto normale. Oggi l'omosessuale vuol essere normale, ed è normale. Ma quando tu dici normale, parola che non si può pronunciare, dici quello che fa la maggioranza delle persone. Allora, quanti sono gli omosessuali? Facciamo un inventario degli omosessuali di Viareggio, quanti saranno? Il 5 per cento, il 6 per cento, gli diamo biglietti gratis per andare al teatro, qualunque cosa, ma vogliamo sapere quanti sono, non possiamo fare una legge per una maggioranza che non esiste, lui ha detto che essendo una minoranza sono diversi da una maggioranza che lui chiama normale".
Sgarbi, parlando del caso Vannacci, ha così concluso: "C'è una morale che prevale sulle opinioni che uno può avere, anche sbagliate. Ho parlato a lungo con Crosetto. C'è stato un equivoco, nel senso che, secondo me, il ministro non ha letto subito il libro. Il provvedimento disciplinare secondo me non è stato giusto. Ma sembra che sia stato un percorso perverso per cui mettendosi così chiaramente contro di lui, Crosetto ha limitato i danni dell'azione che poteva venire dalla gerarchia militare. Il male minore, io l'ho mezzo interpretato così".