Erano anni, da prima del Covid, che non venivamo a cena o anche a pranzo nel centro storico di Montecarlo, un borgo medioevale fondato da Carlo IV di Lussemburgo e, oggi, una splendida perla turistica e non solo nel cuore della Lucchesia. Ci siamo tornati l'altra sera perché volevamo mangiare, in comitiva, al ristorante InCucina, un locale che, avevamo scoperto recentemente, aveva aperto sulle ceneri, si fa per dire, della filiale della Cassa di Risparmio di Lucca. Un giardino o, meglio ancora, una corte interna, una volta adibita a parcheggio, che è una meraviglia, i tavoli apparecchiato con gusto ed eleganza, piatti e tazze che sono un gioiello e un inno alla voglia di vivere e di godersi il contenuto. La titolare di questa meraviglia si chiama Paola Tocchini, architetto, ma, soprattutto, persona di grande determinazione. Insieme a lei, a dare una mano, Maurizio Franchi che ricordiamo e abbiamo rivisto con immenso piacere e la mamma Maria Giovanna Bresciani, chef di tanta roba.
Belli anche gli interni dove, in inverno, si può stare circondati da un'atmosfera di calore. Un ristorante che ci ha preso da subito, per il servizio ai tavoli che è perfetto, per la semplicità della gestione, che è una chicca, per la gentilezza e la disponibilità. Non ultimo, anzi, per la bontà del cibo che ci ha davvero avvolto e coinvolto. A cominciare dai fiori di zucca ripieni di pappa al pomodoro, un must a, risotto cacio e pere, vecchia ricetta che mamma Maria Giovanna già preparava alcuni anni fa. Niente male anche il risotto gorgonzola e barbabietole. Pappa al pomodoro a sé stante top, ma anche gli spaghetti alle vongole hanno regalato momenti di gusto. Le uova con il tartufo sono una piccola favola. Ottimi i dolci.
Prima di terminare la serata, Maurizio arriva con una bottiglia pressoché più unica che rara: un limoncello bianco, Lemon Ami il suo nome, prodotto grazie ad un terreno coltivato ad Altopascio, un prodotto assolutamente fantastico da godere ben ghiacciato. Davvero una trovata geniale.