Economia e lavoro
All'Informagiovani un incontro gratuito di formazione alla rianimazione e all'utilizzo del defibrillatore con l'associazione Mirco Ungaretti
Martedì 15 luglio, dalle ore 14:30 alle 18:30, l'Informagiovani del Comune di Lucca ospiterà presso la sua sede un incontro formativo gratuito dedicato alla rianimazione cardiopolmonare e all'utilizzo…

I taxi a Lucca sono pochi e verranno aumentate le licenze: il Comune dà ragione agli albergatori
Si è tenuto lunedì 7 luglio un incontro tra l’amministrazione comunale di Lucca e la commissione consultiva del servizio taxi, composta dai rappresentanti degli operatori del settore presenti…

Cercasi bagnino a Marina di Pietrasanta (Versilia), località Focette
Stabilimento balneare a Marina di Pietrasanta (Versilia), località Focette, cerca un bagnino, ad assunzione immediata con contratto nazionale. Uomo o donna, con brevetto di salvataggio in mare. Se…

Nasce il coordinamento Lucca e Versilia dei pubblici esercizi di Confesercenti
Nasce il nuovo direttivo provinciale di Fiepet, il sindacato dei pubblici esercizi di Confesercenti. Proprio per l’importanza della categoria, largamente la più rappresentata nell’associazione, è stato deciso di…

Artigianato, la forza di un comparto per un territorio: Confartigianato analizza i dati camerali
L’artigianato, sul nostro territorio, riveste un ruolo davvero importante: a livello provinciale infatti, un’impresa su quattro è artigiana. E pur se tra il 2023 e il 2024 si…

Infortunio sul lavoro alla Kme di Fornaci, la denuncia della Fiom Cgil
"Ormai possiamo dire che non si tratta di casualità. Anche stamani (martedì, ndr) abbiamo appreso dagli organi di informazione…

Rissa fra norafricani in un supermercato, tuona la Filcams Cgil: "Grande distribuzione, più investimenti nella sicurezza"
Visto quanto accaduto recentemente alla Pam di Viareggio, la…

Voci di chiusura alla Diciotto Srl di Altopascio, i sindacati proclamano lo sciopero
Nella giornata di giovedì 26 giugno, la Filctem Cgil di Lucca,…

Firmato in Regione l'accordo fra azienda Valmet e sindacati: esuberi solo su base volontaria e nuovi investimenti
Un accordo che chiude positivamente la vertenza Valmet di Lucca, con investimenti sul sito ed esuberi ridotti a 13 e solo su base volontaria.È stato firmato giovedì…

Turismo estate, Conflavoro: 268 milioni di presenze e 71,8 miliardi di spesa, boom dei borghi
Il Centro Studi Conflavoro stima per l'estate italiana 268 milioni di presenze, in aumento del 2,1% rispetto al 2024 e in linea con i livelli precedenti alla pandemia.

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Secondo appuntamento con la sessione autunnale della decima edizione del Laboratorio del Costruire Sostenibile, il percorso di formazione e approfondimento promosso da Lucense, Istituto Nazionale di BioArchitettura, Ente scuola edile CPT Lucca e Celsius, con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca e con la collaborazione di Collegio geometri e dell'Ordine degli architetti pianificatori paesaggisti conservatori della provincia di Lucca.
Venerdì 8 novembre, dalle 15 alle 18, nella sede di Lucense e online, in modalità webinar, si terrà il modulo dal titolo "Interazione tra radiazione solare e ambiente costruito". L'evento è accreditato per i geometri (3 crediti) e patrocinato dall'Ordine degli architetti PPC di Lucca.
Nell'ottima di proporre e presentare metodologie, tecniche e approcci innovativi per un'edilizia moderna e sostenibile, il secondo modulo, dopo i saluti di Rainer T. Winter (Lucense), vedrà protagonista Giacomo Salvadori (Università di Pisa) con un intervento su interazione tra radiazione solare e ambiente costruito. Salvadori illustrerà strategie di valutazione e soluzioni per incrementare benessere e fruibilità degli ambienti costruiti.
A seguire Giovanni Santi (Università di Pisa) parlerà della facciata come elemento resiliente alle variazioni ambientali esterne, mentre insieme a Cromology Italia saranno presentate soluzioni innovative riflettenti in ambito vernici e pitture per l'edilizia.
La partecipazione è gratuita con iscrizione obbligatoria sul sito https://labcostruiresostenibile.it/2024/09/18/modulo-formativo-interazione-tra-radiazione-solare-e-ambiente-costruito/
Tutte le info: www.labcostruiresostenibile.it; segreteria organizzativa:
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Certamente celebre, ancor più certamente inattuata, resta la frase di Massimo d'Azeglio, politico, patriota e scrittore piemontese, all'indomani della raggiunta unità nazionale: "Fatta l'Italia ora bisogna fare gli italiani". Ebbene, ad oltre un secolo e mezzo dai "fatti" del Risorgimento il grande problema del Mezzogiorno continua a rimanere inevaso gravando sulle sorti economiche e sociali dello Stivale. Gli indicatori del benessere continuano, infatti, a far registrare un'intollerabile disparità di condizioni tra il Nord ed il Sud del Belpaese, tra la parte che produce più ricchezza e quella che da sempre invoca sussidi e lavoro allo Stato. Quest'ultimo, tra l'altro, ha varato una carta costituzionale che esordisce, al primo articolo, con l'espressione piuttosto singolare, se non demagogica: "L'Italia è una Repubblica fondata sul lavoro" facendo assumere agli apparati centrali il dovere - del tutto improprio - di provvedere a che tutti i cittadini possano contare su quella istituzione per poter trovare un'occupazione che sia presupposto della condizione di benessere. Nel successivo articolo 3 la "Magna Carta" rincara il gravame di responsabilità in capo allo Stato: "E' compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l'eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica, economica e sociale del Paese". Il combinato disposto dei due articoli testé citati, configura insomma per lo Stato un dovere che va oltre quelli che sarebbero i compiti razionali e possibili che pure il medesimo sarebbe chiamato ad assumere nei confronti dei cittadini ( infrastrutture, bassa tassazione, scuole, trasporti, sanità, sicurezza). Per dirla con altre parole, quei diritti di cui sono titolari gli italiani, stando alla madre di tutte le leggi, dovrebbero essere garantiti ed assicurati direttamente...dall'intervento statale!! Non più dunque attraverso azioni di carattere generale tese a favorire le condizioni per la massima occupazione, bensì attraverso la responsabilità diretta dell'autorità centrale che, stando a quanto messo nero su bianco, dovrebbe farsi carico di assicurare, in maniera concreta, ad ognuno di noi un bel posto di lavoro!! Da un dovere impersonale ed a carattere generale si passa così ad un dovere diretto, ad una preoccupazione vincolante per lo Stato. Una dichiarazione certo "populistica" ed un onere concreto difficilmente attuabile laddove esistano condizioni oggettive di difficoltà socio-economiche che possano favorire la piena occupazione. Ne consegue che il cittadino spesso si ritrova a rivendicare, come diritto personale, l'ottenimento di un posto di lavoro da parte dello Stato perlopiù inteso come "posto statale", vale a dire posto fisso, garantito in eterno e che prescinda da ogni altro tipo di valutazione. Ebbene: uno Stato che ai suoi albori di Repubblica si permette tale lusso non può che deludere le aspettative che queste suscitano, men che meno uno Stato come il nostro ancora lontano dall'aver sanato la piaga apertasi con le guerre di indipendenza che, con l'annessione forzosa del Regno delle Due Sicilie, provocarono lo spoliamento del Sud a vantaggio del Nord, con il trasferimento forzoso di tutto l'apparato industriale oltre che dell'enorme tesoro in lingotti d'oro che l'allora Banco di Sicilia conteneva e che fu depredato da Garibaldi (oltre quattrocento milioni di vecchie lire. Una cifra enorme per quei tempi). Un ulteriore dato eloquente ci arriva dall'entità del fenomeno migratorio italiano che guarda caso, ebbe inizio proprio a partire da quegli anni: ben cinquanta milioni di meridionali emigrarono, nel giro di poco meno di un secolo, per cercare lavoro, non solo in Europa ma anche Oltreoceano!! Ora, a leggere le statistiche odierne non sembra essere cambiato granché sotto quel profilo: lo rileva l'Eurostat certificando il tasso di occupazione dell'Ue nel complesso al 75,3%. Pensate: se nella regione polacca di Varsavia si osserva un tasso più alto rispetto a quello dello scorso anno (pari all’86,5%), in ben tre regioni italiane, ovviamente tutte del Mezzogiorno, risulta occupata meno della metà della popolazione in età lavorativa!! Calabria, Campania (entrambe con un tasso del 48,4%) e Sicilia (48,7%). All'Italia insomma tocca il dato statistico più scomodo, quello che le assegna il primato delle disparità regionali più elevate, con un coefficiente di variazione del 16% tra i territori del Settentrione e quelli del Sud contro una media europea attestata intorno all'8%. Il governo Meloni mena vanto di aver abbassato gli indici di disoccupazione ed ha ben motivo di farlo, tuttavia innanzi a tali secolari disparità credo occorra ben altro. Quello che ci può consolare semmai è che la percentuale dell'economia sommersa (e del lavoro nero) è ben più alta rispetto a quello che si stimi perché con quelle percentuali di disoccupazione la metà dei cittadini del Sud sarebbe indigente!! Quello che invece è certo ed equilibrato, ahinoi, è il dato delle "morti bianche" sul lavoro. Una beffa ben più amara del danno!!