Anno XI 
Martedì 4 Novembre 2025
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie

Scritto da francesca sargenti
Economia e lavoro
09 Giugno 2025

Visite: 1113

Domanda interna in flessione, costi energetici ancora elevati e una crescente instabilità geo-politica: sono questi i principali fattori di criticità che preoccupano il tessuto imprenditoriale delle province di Lucca, Massa-Carrara e Pisa, secondo quanto emerge dall'indagine annuale ClimaImpresa - alla sua terza edizione - realizzata nella primavera 2025 dall'Istituto Studi e Ricerche e dalla Camera di Commercio della Toscana Nord-Ovest, su un campione di 356 imprese attive di tutti i settori economici delle province di Lucca, Massa-Carrara e Pisa. Il quadro che emerge descrive un sistema imprenditoriale ancora esposto a forti pressioni, ma determinato a reagire attraverso una maggiore attenzione alla gestione economico-finanziaria, alla digitalizzazione e al rafforzamento della cooperazione tra imprese, in considerazione di un 2025 ancora denso di incertezze e di repentini mutamenti di scenario.

"L'indagine – commenta Valter Tamburini, Presidente della Camera di Commercio della Toscana Nord-Ovest - restituisce l'immagine di un sistema imprenditoriale che si muove su un crinale sottile, tra fragilità strutturali e nuove turbolenze internazionali. In un contesto economico ancora fortemente incerto, la flessibilità strategica, la solidità nella gestione economico-finanziaria e la capacità di adattamento sono leve fondamentali per garantire la tenuta del tessuto produttivo. La Camera di Commercio è impegnata a sostenere soprattutto le piccole e medie imprese, affiancandole con contributi e percorsi formativi nei processi di innovazione e digitalizzazione."

Costi, domanda e credito: le sfide che preoccupano le imprese

Tra le criticità più avvertite dalle imprese della Toscana Nord-Ovest, spiccano la perdita del potere d'acquisto delle famiglie e l'aumento dei costi energetici, entrambi indicati dal 47% delle aziende. Due fattori che incidono sui margini aziendali e la tenuta della domanda interna, in particolare nei settori della somministrazione, del commercio, dell'agricoltura e del turismo. Segue (con il 41%) la preoccupazione per i cambiamenti nei comportamenti di acquisto, che mettono sotto pressione soprattutto il commercio tradizionale. Non meno rilevante è il calo generalizzato della domanda (38%), che tocca in misura significativa agricoltura, edilizia e industria.

Sul fronte finanziario, il tema dell'accesso al credito coinvolge il 20% delle imprese, con picchi nei settori agricolo e della somministrazione, dove le politiche monetarie ancora restrittive amplificano le difficoltà operative. La fine dei bonus edilizi pesa soprattutto sulle costruzioni: per il 54% delle imprese del comparto si tratta della principale sfida per il 2025.

Sul versante internazionale, barriere commerciali e dazi, in particolare quelli paventati dagli Stati Uniti, iniziano a destabilizzare le scelte delle imprese più export oriented, soprattutto dei settori dell'industria e dell'agricoltura. In risposta a queste tensioni, le imprese mostrano un approccio pragmatico, esprimendo l'intenzione di assorbire parzialmente l'aumento dei costi legati ai dazi, con strategie pro-attive, come la rinegoziazione dei contratti commerciali e misure di diversificazione dei mercati esteri.

Tra le criticità da monitorare, spiccano il rallentamento degli investimenti, segnale avvertito in particolare dall'industria (29%) e la concorrenza delle locazioni turistiche (aspetto segnalato dal 36% delle imprese del turismo, secondo solo alle preoccupazioni per i costi energetici e i cambiamenti nei modelli di fruizione della vacanza).

Tra cautela e incertezza: imprese in attesa di segnali positivi

Le previsioni per il 2025 riflettono un sentiment imprenditoriale improntato alla cautela: il saldo tra ottimisti e pessimisti sull'andamento del fatturato è negativo per 8 punti, ma la metà delle imprese prevede una sostanziale stabilità dei ricavi. Si tratta di aspettative che si inseriscono in un contesto di fiducia complessivamente debole: il 44% delle imprese delle province di Lucca, Massa-Carrara e Pisa che dichiara un basso livello di fiducia rispetto alla situazione economica attuale, mentre solo il 3% esprime un grado di fiducia elevato. Il pessimismo è particolarmente accentuato nel commercio – tra i settori più colpiti nel 2024 – ma si registra anche nell'artigianato e nelle costruzioni, queste ultime penalizzate dalla fine dei bonus governativi, e nell'agricoltura, dove pesa il timore legato ai dazi. Più cauto, ma non privo di incertezze, l'atteggiamento dell'industria, influenzata dalla volatilità dei mercati globali e dalle tensioni commerciali. In controtendenza, si mostrano relativamente più fiduciosi i comparti del turismo e dei servizi, meno esposti – soprattutto questi ultimi – alle dinamiche della congiuntura internazionale.

Oltre l'incertezza: le imprese investono in efficienza, competenze e sostenibilità
Di fronte a uno scenario incerto, le imprese delle tre province puntano per il 2025 su una pianificazione economico-finanziaria più efficace (38%), anche in considerazione della crescente selettività nell'accesso al credito. In secondo luogo, puntano sulla digitalizzazione (considerata strategica dal 29% delle imprese) e sul rafforzamento della collaborazione tra imprese (indicata dal 25% delle realtà locali, contro il 15% del 2023). Cresce anche l'attenzione al capitale umano: il 24% delle imprese prevede di investire nella formazione professionale, anche in risposta alla crescente difficoltà nel reperire personale qualificato. La sostenibilità ambientale, infine, entra stabilmente nelle agende aziendali, diventando una priorità per il 20% delle imprese. A livello settoriale, le azioni programmate per il 2025 appaiono legate alle specificità settoriali. L'agricoltura punta su sostenibilità, controllo dei costi e diversificazione di prodotto. L'industria guarda ad una riorganizzazione della gestione interna dei processi e delle risorse umane, all'innovazione di prodotto, all'economia circolare e agli investimenti digitali, con particolare attenzione a formazione, integrazione dati e automazione. Nell'artigianato, la priorità è il controllo dei costi, ma cresce anche l'apertura alla collaborazione tra imprese e all'innovazione tecnologica. Per le costruzioni, il focus è su controllo gestionale, formazione del capitale umano e diversificazione dei prodotti, mentre cala l'interesse per il risparmio energetico. Il commercio reagisce con offerte promozionali, controllo dei costi, ricerca di nuovi fornitori e aggiornamento dell'offerta, mentre la somministrazione intende puntare su sostenibilità e relazioni di filiera. Il turismo, reduce da un buon 2024, punta a consolidare i risultati attraverso miglioramento gestionale, rimodulazione dell'offerta e personalizzazione dell'esperienza. Il comparto degli altri servizi si distingue per una spinta alla digitalizzazione, per il rafforzamento della collaborazione con altre imprese e per maggiore formazione interna.

La nota completa di grafici e tabelle per ciascuna delle tre province è allegata a questo comunicato stampa ovvero scaricabile dal sito www.isr-ms.it.

Pin It

ULTIME NOTIZIE BREVI

Spazio disponibilie

Mercoledì 5 novembre alle ore 14 in diretta sulle frequenze di Punto Radio Cascina e in diretta fb Luca Doni intervisterà il poliedrico Ivan Cattaneo in occasione dell'uscita del nuovo lavoro dell'artista bergamasco

Dopo la pausa per i Comics   riprendono le attività dell’UNIDEL con due importanti conferenze:1 - Martedì 04 novembre…

Spazio disponibilie

Alla libreria "Fuori Porta" a Lucca un incontro sul folclore della Toscana, con il professor Paolo Fantozzi, per…

Una serata insieme, per imparare a salvare una vita: la Croce Verde di Lucca organizza una lezione serale…

Spazio disponibilie

E' ancora possibile iscriversi al corso gratuito «Spid e Cns: strumenti per diventare un cittadino digitale…

In occasione degli anniversari di nascita e morte di Lorenzo Viani (Viareggio, 1º novembre 1882 – Lido di…

“Un mazzo di garofani rossi per Verano Garbini: in occasione della festa dei santi e dei defunti, i…

Grazie alla collaborazione fra Usl Toscana Nord- Ovest, Comune di Lucca e Provincia di Lucca e Lucca Plus è…

Spazio disponibilie

È convocata per martedì 4 novembre alle 19,30 la nuova riunione del consiglio comunale di Pietrasanta, nella sala del palazzo municipale in piazza Matteotti.

Tante ragazze e ragazzi delle classi seconde e terze della scuola media di Borgo a Mozzano hanno accolto…

Spazio disponibilie

RICERCA NEL SITO

Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie