Anno XI 
Sabato 8 Novembre 2025
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie

Scritto da Redazione
Economia e lavoro
07 Giugno 2024

Visite: 563

Senza il dovuto adeguamento degli appalti pubblici ai costi aggiuntivi a carico delle cooperative sociali di Lucca è a rischio la sopravvivenza stessa delle imprese e quindi anche la continuità dei servizi svolti a favore degli enti locali e dei cittadini. È il grido di allarme lanciato dal mondo cooperativo lucchese in occasione di un tavolo convocato da Franca Isola, presidente territoriale di Confcooperative Toscana Nord. Alla riunione, che si è svolta nella sede della Camera di commercio di Lucca, hanno partecipato anche Lorenzo Giuntini, presidente di Confcooperative Toscana Nord, Alberto Grilli, presidente Federsolidarietà di Confcooperative Toscana e presidente di Confcooperative Toscana, Francesco Fragola, responsabile di Federsolidarietà di Confcooperative Toscana, rappresentanti delle sigle sindacali Cgil, Cisl e Uil, dei Comuni di Lucca e Capannori. 
 
Il rinnovo del contratto nazionale di lavoro per le lavoratrici e i lavoratori del comparto che hanno subito in questi anni gli effetti dell'inflazione è applicato dalle cooperative sociali dal febbraio scorso, con un aumento del costo del lavoro di oltre il 6,5%. A regime, cioè a ottobre 2025, l'aumento a carico dei datori di lavoro sarà di oltre il 15%. Un costo che le cooperative sociali di Lucca non riescono già ad oggi a sopportare a causa del mancato adeguamento degli appalti pubblici da parte della Pa. Le pubbliche amministrazioni interessate e committenti infatti non hanno riconosciuto i necessari adeguamenti dei corrispettivi contrattuali nella predisposizione delle gare d'appalto e ciò sta creando una voragine economica nei conti delle cooperative. 
"E' da febbraio che le cooperative sociali lucchesi hanno riconosciuto il doveroso adeguamento contrattuale ai loro lavoratori - spiega Isola - ma a causa dell'indifferenza degli enti locali le aziende stanno registrando ogni mese perdite importanti. La nostra preoccupazione quindi riguarda da una parta la sopravvivenza stessa delle cooperative sociali del territorio e dall'altra la drastica diminuzione, se non interruzione, di servizi e presidi di prossimità a favore di cittadini e famiglie, che esse svolgono. Per questo - conclude Isola - stiamo valutando insieme alle imprese e ai sindacati di aprire lo stato di agitazione". 
Pin It

ULTIME NOTIZIE BREVI

Spazio disponibilie

Una meditazione centrata sull’acqua è il tema del prossimo bagno di suoni ospitato lunedì 10 alle 21 dal Laboratorio Sociale Arci di S. Anna, in via Sforza

Palazzo Mediceo apre le porte per una giornata ricca di eventi, per bambini e adulti. L'appuntamento è oggi (sabato) con…

Spazio disponibilie

Parte il 27 novembre il corso gratuito «La biblioteca inclusiva - Strategie e strumenti per accogliere, accompagnare e affiancare utenti fragili»,…

Spazio disponibilie

«La notizia della guida turistica fiorentina aggredita e schiaffeggiata solo perché portava al collo la Stella di David…

Parte il 27 novembre il corso gratuito «La biblioteca inclusiva - Strategie e strumenti per accogliere, accompagnare e affiancare utenti fragili»,…

Domenica 9 dalle 19.30 si svolgerà la festa del Tesseramento di Rifondazione Comunista presso la Casa del Popolo…

Per il ciclo “I Lunedì della Cultura”, promosso dall’associazione “Amici di Enrico Pea”, il 10 novembre, alle ore…

Spazio disponibilie

Il comunicato stampa della lista civica Capannori 2034 a sostegno della legge della Regione Toscana sul suicidio medicalmente…

L'amministrazione comunale di Pietrasanta ha messo a disposizione altri 186 mila euro per integrare la retribuzione del personale…

Spazio disponibilie

RICERCA NEL SITO

Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie