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Venerdì 11 Luglio 2025
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Scritto da Irene Decorte
Cultura
10 Luglio 2025

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Portare avanti una ”intelligenza teatrale” che contrasti le sempre più onnipresenti forme di intelligenza artificiale e digitalizzazione: questo l’obiettivo che si è posto il teatro del Giglio Giacomo Puccini assieme a Fondazione Toscana Spettacolo Onlus con la stagione di prosa 2025-2026, pronta a partire da metà novembre con otto diversi spettacoli e 24 rappresentazioni teatrali, tra grandi classici e sperimentazioni inedite.

Questa stagione è il frutto di ben due assemblee svolte con gli abbonati, che superano il migliaio, una novità da noi introdotta: grazie a loro abbiamo maturato la decisione di mantenere per ora una stagione di prosa unica, rimandando a più tardi la possibilità di articolarla in tre stagioni differenti- ha esordito l’amministratore unico del teatro Giorgio Angelo Lazzarini- Anche quest’anno abbiamo optato per un cartellone vario e importante, con testi classici ma anche sorprese”.

Proprio una sorpresa all’insegna della multidisciplinarietà inaugurerà la stagione, venerdì 14 e sabato 15 novembre alle 21 e domenica 16 alle 16, con un personaggio che forse meglio di tutti sulla scena dello spettacolo italiano sa abilmente coniugare musica e comicità: Elio, diretto da Giorgio Gallione, presenterà lo spettacolo Quando un musicista ride, reinventando con la sua band di giovanissimi virtuosi quel repertorio comico che intorno agli anni ’60 ha percorso la musica, la canzone, il cabaret e il teatro italiano.

Non mancheranno poi i più grandi e indimenticabili classici tanto dello spettacolo quanto della letteratura, a partire da sabato 13 ore 21 e domenica 14 dicembre ore 16 e ore 21 con un adattamento del pirandelliano Il Fu Mattia Pascal firmato da Geppy Gleijeses e Marco Tullio Giordano, proseguendo a gennaio (venerdì 9 e sabato 10 ore 21, domenica 11 ore 16) con l’Amleto2 di Filippo Timi, una versione giullaresca e istrionica del capolavoro shakespiriano. Ancora, venerdì 16 e sabato 17 ore 21, domenica 18 gennaio ore 16, sarà la volta di un altro fiore all’occhiello della letteratura italiana novecentesca con La coscienza di Zeno di Italo Svevo, diretto da Paolo Valerio.

Viviamo tempi incerti, soprattutto per le nuove generazioni, e in particolare a loro vogliamo parlare: noi ci sentiamo come il cuore pulsante di un’intelligenza umana fatta di grandi artisti, nomi e autori, per trasmettere qualcosa che non può essere sostituito da nessuna intelligenza artificiale- ha dichiarato il direttore artistico Cataldo Russo- Riteniamo importante la funzione che il teatro ha di riportare le opere letterarie ai giovani: essere spettatori di un teatro oggi significa essere spettatori attivi. In questa stagione non mancano il sorriso intelligente, grandi temi, grandi interpreti e registi: speriamo che sia solo la prima puntata della nostra nuova stagione”.

Appuntamento imperdibile, per celebrare l’ottavo centenario della morte di San Francesco d’Assisi, l’appuntamento di inizio febbraio (venerdì 6 e sabato 7 ore 21, domenica 8 ore 16) con Franciscus. Il folle che parlava agli uccelli: a raccontare la storia del poverello d’Assisi sarà uno tra i più amati interpreti della canzone italiana, Simone Cristicchi. Ancora un grande classico con Il Gabbiano di Anton Cechov, che vedrà protagonisti Giuliana De Sio e Filippo Dini venerdì 20 e sabato 21 ore 21 e domenica 22 ore 16, mentre Emma Dante, per la prima volta al teatro del Giglio, presenterà venerdì 27 e sabato 28 ore 21 e domenica 1° marzo ore 16 Re Chicchinella, un libero adattamento da Lo cunto de li cunti di Giambattista Basile. A chiudere la stagione di prosa sarà, venerdì 6 e sabato 7 ore 21, domenica 8 marzo ore 16, un omaggio al regista Luca De Filippo a dieci anni dalla sua scomparsa: Salvo Ficarra e Carolina Rosi porteranno infatti in scena Non ti pago! di Eduardo De Filippo, con le indimenticabili musiche di Nicola Piovani.

Il progetto che portiamo avanti è quello di un teatro che si apra il più possibile alla città: apprezziamo la volontà e l’impegno da parte dell’amministratore unico di aprire sempre più le porte del teatro, non solo durante le serate di spettacolo, che sono le più magiche, ma anche grazie agli incontri con gli attori”, ha dichiarato Patrizia Coletta, direttrice della Fondazione Toscana Spettacolo Onlus.

Un cartellone ricco, che strizza l’occhio ai grandi autori ed è quindi di grande importanza per l’accrescimento culturale cittadino- ha aggiunto l’assessore alla cultura del comune di Lucca Mia Pisano- Il teatro del Giglio Giacomo Puccini è il più importante presidio culturale cittadino, ideale per chi desideri una casa dove rifugiarsi nelle sere autunno-invernali”.

 

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