claudio
   Anno XI 
Giovedì 11 Settembre 2025
Spazio disponibilie

Scritto da Stefano Stagi
Cultura
17 Dicembre 2023

Visite: 1161

È dei giorni scorsi la notizia che la nostra città è stata esclusa dal gruppo dei centri tra cui sarà scelta la Capitale della Cultura del 2026. A prescindere da ogni considerazione di merito sui criteri di selezione dei finalisti, sarebbe opportuno riflettere su che fare per migliorare e essere pronti alle prossime sfide. La nostra città è già capitale mondiale del fumetto e lo è ogni anno, a novembre. Inoltre pullula di plurimi eventi e manifestazioni culturali (perfino troppi, a seconda del calendario).

Che fare per non perdere occasioni sempre preziose per promuovere la città e il territorio? Ad esempio, si potrebbe operare nel senso di seguire iniziative come quella che sta implementando la S.N.A. – Scuola Nazionale dell’Amministrazione sul territorio nazionale. Cos’è la S.N.A.? Fondata nel 1957 come parte integrante della Presidenza del Consiglio dei Ministri, la Scuola Nazionale dell'Amministrazione (SNA) è l’istituzione deputata a selezionare, reclutare e formare funzionari e dirigenti pubblici e costituisce il punto centrale del Sistema unico del reclutamento e della formazione pubblica, istituito per migliorare l'efficienza e la qualità della Pubblica Amministrazione italiana.  Il corpo docente della SNA è composto da esperti provenienti dal mondo accademico, dai ruoli della pubblica amministrazione e dalle organizzazioni internazionali. Attraverso la sua rete di ex-alumni, la SNA rappresenta una preziosa fonte di sapere e di esperienze che contribuiscono all’incremento qualitativo delle attività di formazione e ricerca. La sede centrale della SNA è a Roma. Le attività di insegnamento e formazione sono tenute anche presso la sede di Caserta.

Le principali attività della SNA sono la selezione e il reclutamento dei dirigenti delle amministrazioni pubbliche centrali e l'erogazione della formazione per tutti i dipendenti pubblici; lo sviluppo di programmi di ricerca sulla pubblica amministrazione, le politiche pubbliche e l'economia pubblica; la consulenza e assistenza tecnica alle Pubbliche Amministrazioni per l'attuazione dei programmi di riforma e di innovazione. La SNA considera gli accordi internazionali una parte fondamentale delle proprie attività e sostiene l'impegno dell’Italia sulla scena internazionale. La SNA investe fortemente nel reciproco scambio di buone pratiche tra istituzioni internazionali per lo sviluppo di azioni di buon governo in tutto il mondo. La SNA, attraverso accordi bilaterali e multilaterali, concentra la propria attività su due aree di intervento come progettazione ed erogazione di corsi di formazione internazionali per i dipendenti pubblici, dirigenti e diplomatici stranieri tramite partnership con network di scuole internazionali e istituzioni internazionali che operano nel settore della pubblica amministrazione e del public management. In prospettiva SNA sta provvedendo a aprire sul territorio. Nel 2022 sono stati resi operativi il polo dell’Aquila per l’Abruzzo e quello di Torino per il Piemonte, mentre è di ieri l’inaugurazione di quello di Reggio Calabria, nuovo Polo Formativo Territoriale SNA dedicato alla formazione delle PA della zona, con un focus specializzato sui temi dei diritti e dell’immigrazione. Oltre alle attività formative per i dipendenti delle PA del territorio – prime fra tutte quelle sull’attuazione del PNRR, quelle sulla transizione digitale e quelle sullo sviluppo del personale in senso lato - il nuovo Polo di Reggio Calabria avrà un’attrattività nazionale, dovuta al suo focus specializzato sulle tematiche sociali legate alla cooperazione internazionale e all’immigrazione. È un polo, quello di Reggio Calabria, che combinerà, da un lato, la risposta alla domanda delle PA nazionali per una formazione sui temi relativi all’immigrazione e, dall’altro, la tradizionale vocazione formativa della SNA per le PA del territorio. Sono previsti tanti poli territoriali quante sono le Regioni. A Lucca ha sede una scuola dottorale di eccellenza come IMT: perché le istituzioni e gli operatori del territorio non si fanno promotori di sviluppare, tramite opportuni raccordi con le realtà di ricerca vicine, nella nostra città il Polo Territoriale SNA per la Toscana? Le ricadute – come si dice – sarebbero senz’altro positive.

Pin It

ULTIME NOTIZIE BREVI

Spazio disponibilie

Atleti e giornalisti si raccontano nel convegno “Il Turismo Sportivo tra grandi eventi e passione”, un incontro dedicato…

“Non muoio neanche se mi ammazzano” è una frase tratta dal diario che il giornalista e scrittore…

Spazio disponibilie

Dopo aver conquistato il premio assoluto e il premio del pubblico al concorso cameristico internazionale "Rospigliosi", il Trio Bedrich…

Settembre è il mese delle riaperture dopo la pausa estiva, ma anche delle novità. E questo vale pure…

Spazio disponibilie

Giovedì 11 settembre, alle ore 18.00, nella sede della Misericordia ‘S.Gemma Galgani’ di Camigliano (via dello Stradone di…

L’azienda Usl Toscana nord ovest comunica che giovedì 11 settembre, a causa di un avviso di interruzione di…

Domenica mattina a Lunata si è svolta la commemorazione dei Martiri Lunatesi, i sacerdoti e i laici che…

Con una formula rinnovata torna, da venerdì 12 a domenica 14 settembre, il festival di alta cucina "Le Stelle…

Spazio disponibilie

Martedì 9 settembre a Viareggio, presso la chiesa del Porto («chiesina dei pescatori») alle 18, si terrà…

La Provincia di Lucca ha indetto un concorso per l'assunzione di uno specialista in servizi informatici (area dei funzionari…

Spazio disponibilie

RICERCA NEL SITO

Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie