Anno XI 
Sabato 20 Dicembre 2025
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Scritto da Redazione
Cronaca
20 Dicembre 2025

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Nabucco, tra i titoli più amati del catalogo di Giuseppe Verdi, assente dal Giglio da ventiquattro anni, aprirà il 2026 con due recite, domenica 4 gennaio (ore 18.00) e lunedì 5 gennaio (ore 16.00): con la sua partitura corale densa di pagine immortali, l’opera rappresenta un momento di forte emozione collettiva, un inno alla libertà e alla speranza che continua a commuovere il pubblico di ogni generazione. Lo spettacolo giunge al Teatro del Giglio in esclusiva toscana al termine di una lunga tournée accompagnata da ottime recensioni e grande successo di pubblico nei teatri di Modena, Reggio Emilia, Cremona, Brescia, Pavia, Como.

I protagonisti dell’opera sono interpretati da artisti di fama internazionale: Angelo Veccia (Nabucco), Kristina Kolar (Abigaille), Riccardo Zanellato e Peter Martinčič (Zaccaria rispettivamente il 4 e 5 gennaio). Completano il cast Marco Miglietta (Ismaele), Mara Gaudenzi (Fenena), Saverio Pugliese (Abdallo), Greta Doveri (Anna) e Alberto Comes (Gran Sacerdote di Belo).

Valerio Galli è alla guida dell’Orchestra I Pomeriggi Musicali di Milano e del Coro OperaLombardia (diretto da Diego Maccagnola). Lucchese di origine, Galli è oggi fra i più apprezzati direttori d'orchestra della sua generazione, affermandosi fin da subito nel repertorio tardo romantico e verista. Diplomato in pianoforte e composizione al Conservatorio “L. Boccherini” di Lucca, riceve il 42° Premio Puccini ed è considerato uno specialista del compositore. Si esibisce stabilmente nelle maggiori istituzioni teatrali italiane e in importanti palcoscenici internazionali, fra i quali Deutsche Oper Berlin, Staatsoper Stuttgart, Detroit Opera, Concertgebouw Amsterdam, Korea National Opera Seoul, Staatsoper Hamburg, San Diego Opera; ha ricoperto il ruolo di Direttore Principale all'Opéra di Toulon. «Questo capolavoro di costruzione musicale-drammaturgica – afferma il Maestro Galli - resta una summa di tutto il repertorio ‘belcantista’ che l’Italia aveva prodotto fino a quel momento; in Nabucco sono condensati, con straordinaria abilità creativa, tutti gli stilemi che Rossini, Bellini e Donizetti – tra i molti - avevano portato alla maturazione più completa e da cui c’era la necessità di cominciare a trarre una lezione per procedere avanti. Ecco, dunque, che Verdi non rinuncia alla sinfonia d’apertura, ai grandi cori e alle tradizionali scene tripartite per Nabucco, Abigaille e Zaccaria ma, al contempo, trovano spazio idee innovative come la ‘Preghiera’ di Zaccaria («Vieni o Levita» atto II, sc.VI) o il finale ultimo dove Abigaille non ha una scena di pazzia concepita canonicamente con pieno sfogo dei mezzi vocali, ma un cantabile dove implora perdono, morendo avvelenata quasi senza terminare il suo canto. Anche il finale II presenta una struttura dove l’impianto tipico dei concertati viene rivisto donandogli una forza drammaturgica inedita, quasi spezzando l'azione musicale canonica e ricomponendola più frammentata per donarle un effetto dirompente.»
 
Firma l’allestimento Federico Grazzini, che ha messo in scena lo stesso titolo per il Teatro dell’Opera di Roma oltre alle numerose opere curate per il Wexford Opera Festival, il Teatro Regio di Torino, il Teatro Regio di Parma, l’Opéra de Nice e il Teatro Comunale di Bologna insieme ad altre importanti istituzioni liriche. «Nel Nabucco entrano in gioco tendenze contrapposte dell’animo umano – spiega il regista – quella oscura, violenta e prevaricante degli oppressori e quella luminosa, compassionevole e consapevole, animata dalla speranza degli oppressi. Abbiamo voluto fondere elementi del passato, del presente e del futuro per raccontare una favola moderna, che risuoni con il pubblico di oggi a un livello più profondo ed emotivo. Un invito a riconoscere l’universalità dei temi, a vedere oltre la superficie della storia e a collegarla con le proprie esperienze.» Scene e costumi sono di Anna Bonomelli, il disegno luci è di Giuseppe di Iorio.

I biglietti ancora disponibili sono in vendita alla biglietteria del Teatro, aperta al pubblico dal mercoledì al sabato con orario 10.30-13.00 e 15.30-18.00 (tel. 0583.465320 in orario di apertura al pubblico, e-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.).


Lucca, Teatro del Giglio Giacomo Puccini
Domenica 4 gennaio 2026 ore 18.00
Lunedì 5 gennaio 2026 ore 16.00

NABUCCO
dramma lirico in quattro parti su libretto di Temistocle Solera, dal dramma di Auguste Anicet-Bourgeois e Francis Cornue
musica di GIUSEPPE VERDI
edizioni Casa Ricordi, Milano

personaggi e interpreti
Nabucco  Angelo Veccia
Abigaille  Kristina Kolar
Zaccaria  Riccardo Zanellato (4 genn.) - Peter Martinčič (5 genn.)
Ismaele  Marco Miglietta
Fenena  Mara Gaudenzi
Abdallo  Saverio Pugliese
Anna  Greta Doveri
Gran Sacerdote di Belo  Alberto Comes
direttore d'orchestra Valerio Galli
regia Federico Grazzini
scene e costumi Anna Bonomelli
light designer Giuseppe di Iorio

assistente alla regia Anna Laura Miszerak
assistente ai costumi Angelica Forni
assistente light designer e datore luci Luca Asioli
Orchestra I Pomeriggi Musicali di Milano
Coro Opera Lombardia
diretto da Diego Maccagnola
 
nuovo allestimento
coproduzione tra i Teatri di OperaLombardia (Grande di Brescia, Sociale di Como, Donizetti di Bergamo, Ponchielli di Cremona, Fraschini di Pavia), Teatro del Giglio Giacomo Puccini di Lucca, Teatro Comunale di Modena, Fondazione I Teatri di Reggio Emilia

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