Anno XI 
Venerdì 20 Giugno 2025
- GIORNALE NON VACCINATO
claudio
claudio5

Scritto da Redazione
Cronaca
20 Giugno 2025

Visite: 521

Una storia (vera) di ingratitudine e solitudine? Secondo il mittente di questa lettera assolutamente sì, una storia che vede protagonista Francesca Fabbri di 61 anni. Da più di un secolo la sua famiglia vive nei locali della Misericordia di Lucca, in Via Cesare Battisti nel cuore del centro storico. Il nonno era custode, la nonna guardarobiera. In quell'appartamento sono nati la mamma, gli zii e lei stessa. Nel grande edificio di proprietà della Misericordia oltre agli uffici, tutti gli appartamenti sono sempre stati destinati ai dipendenti dell'ente e alle loro famiglie.
Il padre di Francesca ha fatto l'autista dell'ambulanza per una vita intera. Quando si è ammalato, lei si è completamente dedicata a lui. Il destino ha voluto che prima perdesse il marito, poi diventasse orfana. Dopo la morte di suo padre è subentrata regolarmente nel vecchio contratto di locazione e, nonostante le difficoltà non ha mai mancato di versare un pagamento: oggi versa oltre 500 euro mensili, per un appartamento privo di riscaldamento (c'è una stufa) con il bagno accanto alla cucina, praticamente nel medesimo stato in cui si trovava quando è nata. 
Eppure alla scadenza del contratto, la Misericordia ha provato a farle lasciare la casa. Nonostante le richieste di aiuto, anche solo per trovare una sistemazione alternativa, non le sarebbe stato offerto nulla a parte un altro appartamento con spazi in comune con altre persone sempre di proprietà della Misericordia, ma  a 850 euro mensili. Da poco le è stata notificata una comunicazione secca. Sfratto per finita locazione.
Nel frattempo l'ente ha acquistato recentemente un immobile per la nuova sede dell'ente per oltre due milioni di euro. Nello stesso edificio in cui abita Francesca, ad eccezione del suo appartamento, negli altri alloggi sono state inserite decine di persone extracomunitarie. Che l'ente voglia riappropriarsi dell'appartamento per continuare su quella linea?
Francesca è sola, non ha un lavoro. Vive con la pensione di reversibilità che a stento copre le spese per l'affitto. Allora c'è da chiedersi: possibile che una associazione come quella della Misericordia che opera nel campo sociale, per di più di ispirazione cristiano-cattolica, non riesca a dare ascolto, comprensione, nemmeno con un gesto umano, verso chi l'ha servita per generazioni?

Una denuncia decisamente forte che ha trovato il direttore la Misericordia di Lucca pronta alla replica e deciso a respingere le accuse a suo avviso del tutto infondate:

La narrazione proposta, pur toccante, presenta una serie di inesattezze che è necessario chiarire, anche nel rispetto dell’impegno e della trasparenza con cui da sempre operiamo. (Basta ricordarsi solo della vicenda Antraccoli).
La signora non è stata “cacciata” né sfrattata (questa ultima lettera le è stata inviata dopo la sua irreperibilità). Un anno e mezzo prima della naturale scadenza della locazione con contratto “4+4” abbiamo incontrato la signora Francesca e le abbiamo comunicato la nostra volontà di non procedere a nessun rinnovo, anzi le abbiamo fatto una proposta per anticipare la fuoriuscita dall’immobile prima della naturale scadenz . In realtà di proposte ne abbiamo fatte due, una in termini economici e una in ambito di abitazione proponendo alla signora la sua introduzione presso il co-housing di via del Moro, struttura gestita da fondazione casa Lucca in un nostro immobile di proprietà. Abbiamo fatto queste proposte in virtù dello spirito che da sempre contraddistingue la nostra associazione, proposte non dovute, ma credevamo utili e necessarie ad agevolare la vita di tutti. Visto che non abbiamo avuto adesione alla nostra proposta, abbiamo inviato una prima raccomandata di avviso di cessazione alla scadenza con 15 mesi di preavviso. Ad un anno dalla scadenza del contratto come da termine di legge abbiamo provveduto ad inoltrare ulteriore raccomandata di disdetta del contratto stesso avvisando che alla scadenza avremmo provveduto alla cessazione del contratto. Ovviamente anche qui nessuna risposta. La casa in oggetto risultava, peraltro, non abitata stabilmente, poiché la signora aveva eletto domicilio e avviato attività lavorativa in Media Valle del Serchio. (Montefegatesi).

Nessuna risposta, così, arrivati alla scadenza come da comunicazione abbiamo provveduto alla cessazione del contratto, la signora a quel punto è diventata irreperibile. Solo successivamente, persone a lei vicine si sono nuovamente rivolte alla Misericordia per chiedere “una buonuscita in termini economici” in cambio del rilascio dell’appartamento. Un’opportunità concreta le era stata offerta, ma all’epoca fu declinata e nel momento in cui ci è stata richiesta non era più percorribile perché tra Misericordia di Lucca e la signora Francesca non intercorreva più alcun rapporto, se non il fatto che lei stesse occupando un’abitazione senza più averne diritto. Ad oggi che sono passati altri tre mesi la signora è ancora irreperibile e non dà alcun cenno di voler liberare la nostra proprietà. 
Noi come attuali amministratori e non proprietari della Misericordia ci adoperiamo quotidianamente pur tra mille difficoltà a tutelare il patrimonio associativo. La Misericordia di Lucca ha il dovere, oltre che il diritto, di gestire responsabilmente il proprio patrimonio, destinandolo ad attività statutarie, in un contesto sempre più complesso, in cui le risorse devono essere ben amministrate per poter aiutare chi ne ha realmente bisogno.

Dispiace che, per motivi personali, una vicenda come questa sia stia trasformando in un possibile attacco mediatico all’operato di un’istituzione che da secoli è al servizio della città. La Misericordia non ha mai negato ascolto e attenzione a nessuno, ma non può neppure accettare che venga messa in discussione la propria integrità sulla base di ricostruzioni parziali e imprecise.

Pin It
real
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie

ULTIME NOTIZIE BREVI

Spazio disponibilie

Si è tenuta ieri pomeriggio, nella suggestiva cornice di Palazzo Pfanner, la seconda edizione del meeting "Mondo…

Domenica 22 giugno a Camigliano in occasione della festa del Corpus Domini si terrà il tradizionale ''Tappeto Fiorito''…

Spazio disponibilie

Cartiere Carrara Carraia, nello stabilimento più importante del gruppo Carrara, la Uilcom si conferma il primo sindacato con…

Il Festival "Il Solstizio d'Estate – Liberazione: sentieri verso la libertà" accoglie Marco Cappato

Spazio disponibilie
Spazio disponibilie

Quasi tre milioni di valore di produzione per un MOL, il margine operativo lordo, che raggiunge il…

 Ieri, giovedì 19 giugno, si è svolta a Roma la giornata di premiazione del programma "Welcome. Working for…

Nell'ultima giunta comunale di Lucca è stato approvato il progetto definitivo per il secondo lotto dell'asse…

Dare continuità ad una sensibilità crescente e che nelle ultime settimane ha…

Spazio disponibilie

Sarà la solennità della cattedrale di San Martino a ospitare domani (venerdì 20 giugno) alle 21…

"Districarsi nelle logiche del PD sull'acqua è un labirinto degno del Minotauro: a Firenze vogliono la multiutility; i…

Spazio disponibilie

RICERCA NEL SITO

Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie
Spazio disponibilie