Confcommercio
Il commercio tradizionale, fra identità e innovazione: un importante convegno a Palazzo Sani
Appuntamento lunedì 23 giugno, Cosentino: "Al centro sfide e strategie per ripensare il ruolo dei negozi locali in una società che cambia"
Sosta dei turisti, servizio taxi carente e cartellonistica: il punto del presidente di Federalberghi Lucca
Prende la parola Pietro Bonino, presidente provinciale di Federalberghi Lucca, per porre l'attenzione su una problematica in materia di sosta che investe anche le strutture ricettive.
Una serata dedicata a Fabrizio De Andrè grazie alla 50 & Più Associazione
Nuovo appuntamento con l'arte a cura di 50 & Più Associazione provincia di Lucca: sabato 7 giugno alle 21,15 al Teatro…
La commozione di 50 & Più Associazione per la scomparsa di Vittorio Romiti
Grave lutto per il mondo di 50 & Più Associazione provincia di Lucca, che piange la scomparsa di…
Nuove professioni e opportunità lavorative: cinque giovani diventano accompagnatori equituristici
A Palazzo Sani la consegna dei brevetti al termine del percorso formativo al maneggio Il nostro West di Mutigliano
Giro d'Italia, una grande festa popolare
E' un bilancio eccellente quello tracciato da Confcommercio, nell'analizzare la due giorni che ha messo l'intero territorio provinciale di Lucca al centro del Giro d'Italia. "Città e…
Romeo & Giulietta, secondo la 50 & Più Associazione di Lucca
L'Associazione 50&Più Lucca, con il patrocinio del Comune di Capannori, è lieta di invitare la cittadinanza alla rappresentazione teatrale "Romeo e Giulietta – Di drentro e di…
La storica Bancarella e la Festa di Primavera del Ccn: una domenica da non perdere a Sant’Anna
Torna domenica prossima 18 maggio nel quartiere di Sant'Anna l'appuntamento con la Festa della Bancarella, tradizionale fiera organizzata da Confcommercio, in collaborazione con…
Sicurezza, spaccate e il fenomeno delle baby gang al centro di 'Legalità, ci piace'
Mercoledì 14 maggio nella sede di Confcommercio a Roma, si terrà la dodicesima edizione della giornata nazionale "Legalità, ci piace", promossa dalla Confederazione per sostenere la cultura…
Uno sbocco su una nuova professione: iscrizioni aperte per il corso di barman
Iscrizioni aperte per un nuovo corso per aspiranti barman organizzato dalla collaborazione tra Confcommercio Imprese per l'Italia Province di Lucca e Massa Carrara e Franklin33 Academy. Le…
- Scritto da Redazione
- Confcommercio
- Visite: 99
"Inaccettabile pensare di riaprire i ristoranti anche al chiuso, peraltro solo a pranzo, soltanto a partire dall'1 giugno". Lo dice a chiare lettere Confcommercio Imprese per l'Italia - Province di Lucca e Massa Carrara, ritornando sulla road map delle riaperture annunciata venerdì scorso dal presidente del Consiglio Mario Draghi.
"Come già detto nei giorni scorsi - si legge in una nota dell'associazione - si intravede un piccolo segnale di speranza nelle parole e nelle intenzioni di Draghi, ma ci sono tanti aspetti da chiarire e migliorare. Soprattutto per quanto riguarda i ristoranti, che erano e continuano ad essere una delle categorie inspiegabilmente più penalizzate. Come abbiamo già avuto modo di dire, riaprire soltanto all'aperto anche a cena dal 26 aprile, mantenendo il coprifuoco alle 22, è una misura del tutto insufficiente. Perché penalizza chi non ha i tavoli all'aperto, perché non invita realmente le persone a cenare fuori la sera con la spada di Damocle sulla testa del rientro a casa alle 22 e perché in questa stagione, con temperature ancora basse, cenare all'aperto può essere climaticamente scomodo, soprattutto nelle località collinari e montane".
"A tutto questo – aggiunge Confcommercio – si somma il fatto che il Governo preveda di riaprire i ristoranti anche al chiuso, ma soltanto a pranzo, dall'1 giugno. Un altro mese e mezzo di fatturati dimezzati per i nostri imprenditori, senza poi avere una riapertura effettiva e reale neppure l'1 giugno. Semplicemente inaccettabile. Ricordiamo che i ristoranti non lavorano a cena, al chiuso, da oltre 6 mesi, con danni incalcolabili. E continuiamo a non capire il perché questa categoria una delle più tartassate di tutte, quando di pari passo esistono realtà che offrono gli stessi servizi, stiamo parlando ad esempio degli autogrill, che continuano a lavorare come se niente fosse".
"In conclusione – termina Confcommercio – rinnoviamo al Governo la richiesta di posticipare da subito il coprifuoco quantomeno alle 23, per rendere effettivamente praticabile la possibilità di uscire a cena già dal 26 aprile. E al tempo stesso chiediamo di anticipare la data dell'1 giugno all'1 maggio per la riapertura dei ristoranti anche al chiuso, estendendola anche alla sera, così come abbiamo già avuto di dire la scorsa settimana nel corso della manifestazione regionale di protesta organizzata a Firenze dal mondo Confcommercio".
L'associazione coglie l'occasione per rinnovare con decisione alle amministrazioni comunali la richiesta di prorogare la gratuità del suolo pubblico per tutti sino al 31 dicembre, prevedendo la possibilità di estendere il suolo pubblico stesso laddove possibile per i locali, anche e soprattutto per coloro che al momento ne sono sprovvisti. Misura, quest'ultima, oltremodo necessaria fino a che sarà consentito ai ristoranti di poter lavorare solo all'aperto.
- Scritto da Redazione
- Confcommercio
- Visite: 98
"Ottima notizia la ripresa a maggio del mercato dell'antiquariato, ma adesso si pensi a far ripartire in fretta tutti gli eventi fieristici a carattere straordinario".
Questo il commento di Confcommercio, all'indomani dell'incontro fra l'amministrazione comunale di Lucca e gli operatori dello storico mercato che si svolge il terzo week-end di ogni mese.
"Appena pochi giorni fa – si legge in una nota dell'associazione – avevamo richiesto all'amministrazione una accelerata per la ripresa immediata, alla luce delle mutate condizioni di "colore" della nostra regione, di quella che è una delle sue manifestazione storiche di maggior richiamo. Siamo contenti di apprendere la proposta sia stata accolta".
"E' chiaro però – prosegue Confcommercio – che quello del mercato antiquario può e deve diventare un punto di partenza per una ripartenza effettiva e immediata di un settore, quello dei cosiddetti eventi fieristici a carattere straordinario, al palo da mesi con gravissime ricadute per il settore degli ambulanti, che ieri (lunedì) si è ritrovato in massa a Firenze per chiedere con forza di riprendere a lavorare. Il calendario del Comune di Lucca metteva in agenda prima dell'emergenza covid, soprattutto in primavera, tantissime manifestazioni di grande richiamo come fiere, mercatini di prodotti tipici e altro, molto conosciuti e radicati sul territorio grazie alla loro storia e qualità".
"Ebbene - chiude la nota - bisogna ripartire e puntare anche su questi, nel pieno rispetto naturalmente dei protocolli di sicurezza, agevolati peraltro dal fatto che questi eventi si svolgano all'aperto. L'invito che rivolgiamo dunque al Comune di Lucca, ma non solo a quello, è di ripartire al più presto anche con la programmazione di queste manifestazioni".