Hai presente il detto "chi bella vuole apparire qualche pena devi soffrire?" Elvira,la protagonista di The Ugly Stepsister,lo conosce molto bene,in questo esordio della cineasta molto coraggiosa Emilie Blichfeldt.
Le "notti horror" del Lucca Comics & Games si riconfermano un successo anche nella sua seconda stagione. Dopo l'entusiasmo del pubblico, Roberto De Feo,curatore della rassegna e regista di "Classic Horror Story" ha deciso non solo di replicare, ma di estendere l'esperienza da due a cinque giornate. «Speriamo di essere ancora più ambiziosi per il prossimo anno», ha dichiarato De Feo.
In sala anche Simone Soranna,critico,giornalista e docente di cinema che ha introdotto questa pellicola come "una classica favola ma horror che cerca di ragionare e lavorare sul classico per sfidare la prospettiva del nuovo"
Tuttavia The Ugly Stepsister riprende la struttura della favola classica di Cenerentola,strizzando l'occhio però alla fabia originale,per trasformarla in un racconto horror che parla delle paure più intime,non quelle fatte di sangue o salti sulla sedia, ma del terrore quotidiano di non sentirsi mai abbastanza.
La protagonista, Elvira, è una ragazza che si sente "brutta" ogni giorno della sua vita. Attraverso il suo sguardo, il film esplora l'invidia, l'ossessione per la bellezza e il dolore nascosto dietro l'apparenza.
Con poche ma incisive scene horror,Blichfeldt,costruisce un racconto psicologico che affonda nella fragilità umana. L'invidia, più del sangue, diventa la vera colonna portante del film,decide infatti di non farci mai staccare gli occhi dallo schermo quando la protagonista si sottopone alle torture del Dr. Estetique,che all'interno del suo studio/laboratorio vi è esposta una targhetta che recita "La bellezza è dolore" frase che racchiude tutta la trama del film.
Distribuito da Wonder Picture "The Ugly Stepsister",esce oggi al cinema ed è disponibile in tutte le sale italiane.



